Cosa prevede la contabilità per centri di costo?

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Come la contabilità per centri di costo si rivela più pratica

Il centro di costo è un’unità contabile dell’azienda in cui i costi vengono aggregati secondo le differenti attività e dipartimenti. Ma come funziona la contabilità specifica per centro di costo? Questo tipo di contabilità prevede un procedimento a più fasi: l’assegnazione alle varie voci di conto avviene nel momento di inserimento della fattura o del movimento contabile tramite il software gestionale; dopo la registrazione, ogni voce di spesa sostenuta deve essere assegnata ai centri di costo relativi a specifiche attività, dipartimenti o sedi aziendali.

La contabilità per centri di costo consente quinti di:

  • imputare correttamente i costi, grazie ai raggruppamenti intermedi che rendono più razionale la classificazione;
  • guidare verso decisioni strategiche, in quanto fornisce informazioni puntuali per il miglioramento delle performance produttive;
  • sono utili per il controllo di gestione, in quanto si collegano alla definizione dei centri di responsabilità.

Considerare la contabilità per centri di costo esclusiva delle grandi realtà è sbagliato, anche le piccole e medie imprese possono usufruire di questa modalità di suddivisione dei costi perché comporta un controllo molto più semplice e intuitivo, facilitando la gestione del budget attuale e futuro. La contabilità tradizionale esclude questo tipo di analisi, e potrebbe dunque suggerire come doverose e vantaggiose produzioni che in realtà sono finanziate da altre produzioni aziendali. I centri di costo possono dare una panoramica più puntuale della situazione.

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