Giornata internazionale delle donne nella scienza

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Giornata internazionale delle donne nella scienza

11 febbraio: celebriamo la Giornata internazionale delle donne nella scienza

La Giornata internazionale delle donne nella scienza si celebra l’11 febbraio. È stata istituita dalle Nazioni Unite nel 2015 per promuovere la piena ed equa partecipazione femminile alle discipline scientifiche e tecnologiche. Questa giornata rappresenta un’occasione necessaria per riflettere e dare un giusto riconoscimento alle scoperte che le scienziate hanno fatto nel corso della storia e sottolineare le sfide che, ancora oggi, le donne devono affrontare nel settore STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).
L’uguaglianza di genere è da sempre una questione fondamentale per le Nazioni Unite. Fin dalla sua nascita, l’ONU considera e riconosce la parità e l’emancipazione delle donne elementi essenziali per la crescita economica globale e, più recentemente, per il conseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Il divario di genere nella scienza

Secondo i dati UNESCO, le ricercatrici nel mondo rappresentano soltanto il 30% del totale. Stereotipi di genere, barriere culturali e ostacoli strutturali troppo spesso scoraggiano le ragazze dall’intraprendere studi scientifici. Per questo è fondamentale celebrare la Giornata internazionale delle donne nella scienza per sensibilizzare e far sì che, per prime le istituzioni, promuovano iniziative che incoraggino l’accesso alle carriere STEM, per aumentare le opportunità di formazione e abbattere pregiudizi e discriminazioni.

Scienziate che hanno fatto la storia

Nel corso dei secoli, molte donne hanno contribuito in modo significativo al progresso scientifico, spesso anche senza ricevere il giusto riconoscimento. Oggi ne vogliamo ricordare alcune:

  • Marie Curie fu la prima donna a vincere il Premio Nobel nel 1903, grazie ai suoi sulla radioattività, seguito da un secondo nel 1911 per la scoperta del radio e del polonio.
  • Nel 1986, Rita Levi Montalcini fu insignita del premio Nobel per la medicina grazie alle sue ricerche con cui scoprì e illustrò il fattore di accrescimento della fibra nervosa NGF (nella fattispecie della struttura assonale).
  • Rosalind Franklin ebbe un ruolo chiave nella scoperta della struttura del DNA, sebbene il merito fu arrogato dai colleghi Watson e Crick che ne presero i meriti e vinsero ingiustamente anche il Premio Nobel.
  • Ada Lovelace è considerata la prima programmatrice della storia grazie ai suoi studi su un algoritmo per generare i numeri di Bernoulli, considerato come il primo algoritmo per essere elaborato da una macchina.
  • Margherita Hack, astrofisica, divulgatrice scientifica, attivista. Per lungo tempo ha partecipato ai grupi di lavoro NASA e ESA: grazie al suo impegno la comunità astronomica italiana ha potuto espandere la sua attività nell’utilizzo di vari satelliti raggiungendo rilevanza internazionale.

L’importanza dei modelli femminili nella scienza

Per ispirare le nuove generazioni, è importante promuovere le storie delle scienziate che hanno rivoluzionato un mondo considerato da sempre prerogativa esclusiva degli uomini: anche per questo è stata istiotuita la Giornata internazionale delle donne nella scienza. Programmi di mentoring strutturati, iniziative scolastiche e campagne di sensibilizzazione sono fondamentali per superare gli stereotipi di genere e garantire pari opportunità. Investire nel talento femminile significa arricchire il mondo della scienza con nuove prospettive e idee innovative, contribuendo inoltre a costruire un futuro più equo e sostenibile.

Leggi le storie delle nostre colleghe in Albalog

Premio L’Oréal-UNESCO For Women in Science
Realizzato nel 1998, il premio internazionale L’Oréal-UNESCO For Women in Science celebra, ogni due anni, i successi di 5 scienziate – provenienti da 5 Paesi diversi del mondo – nei campi della scienza, fisica, matematica e informatica. A ciascuna delle cinque vincitrici, selezionate da una giuria di esperti di fama internazionale, viene assegnato un premio di 100.000 €.