Credito imposta 4.0 per le imprese

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credito imposta 4.0

Investimenti in beni materiali e immateriali con il credito imposta 4.0

Cos’è il credito imposta 4.0

È una misura presente all’interno del Piano Transizione 4.0 del Governo italiano già dal 2017 (prima denominato Piano Industria 4.0 e Impresa 4.0). Nello specifico, si tratta di una forma di credito volta a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Fonte: sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
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Lo scenario economico, attualmente sempre più complesso a causa delle evoluzioni dei mercati, ha risentito fortemente delle ultime avversità quali pandemia, aumento inflazione e scarsità delle materie prime. Per questo, l’investimento in innovazione è senza dubbio una scelta vincente per le imprese, soprattutto dal punto di vista tecnologico, ma richiede investimenti importanti in termini di spesa e formazione. È in questa direzione che il Governo italiano ha scelto già da diversi anni di promuovere un piano che aiuti le imprese, con una serie di incentivi a supporto della loro trasformazione digitale.

Quali sono i vantaggi del credito imposta 4.0

Questa agevolazione – volta alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi – porta numerosi benefici alle aziende tra cui:

  • riduzione dei consumi di materie prime ed energetiche (con conseguente impatto positivo sull’ambiente)
  • efficientamento dei processi
  • crescita della produttività
  • riduzione degli scarti
  • miglioramento della user experience del cliente/utente
  • maggiore sicurezza dei dati aziendali
  • ottimizzazione attività di manutenzione
  • accessibilità dei dati da remoto e gestione di grandi quantità degli stessi (cloud computing).

 

credito impresa 4.0-cloud

I vantaggi del cloud computing nel processo di transizione digitale

Il cloud computing (in italiano nuvola informatica o servizi nella nuvola) è rappresentato da servizi di computing, quali software, database, server e reti, erogati tramite connessione Internet. In questo modo, gli utenti finali possono accedere a software e applicazioni ovunque si trovino.

I servizi offerti dal cloud computing e utilizzati dalle PMI italiane possono essere:

  • Storage as a Service (StaaS)
  • Platform as a Service (PaaS)
  • Infrastructure as a Service (IaaS)
  • Software as a Services (SaaS)

Negli ultimi anni, anche come conseguenza del periodo di pandemia, la soluzione Software as a Services (SaaS) ha registrato la maggiore crescita perché apporta numerosi vantaggi.

Tra i principali segnaliamo:

  • riduzione dei costi ICT per l’azienda
  • efficientamento dei processi di digitalizzazione e collaborazione con conseguente possibilità di lavorare in smart working
  • facilitazione dell’analisi dei dati
  • miglioramento della sicurezza dei dati e delle connessioni
  • efficienza nel backup dei dati
  • business continuity
  • facilità del recupero dei dati (disaster recovery)

Approfondimento disaster recovery

Credito imposta 4.0 a chi spetta

Per beneficiare di questa agevolazione, le imprese devono rispettare le normative sulla sicurezza sul lavoro ed essere in regola con i contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Le categorie a cui è rivolta sono:

  • le imprese residenti sul territorio italiano e le stabili organizzazioni di soggetti non residenti
  • esercenti arti e professioni fino a un massimo del 6% di credito imposta per investimenti in altri beni strumentali materiali.

 

percentuale credito imposta 4.0

Percentuale credito imposta 4.0

La percentuale è diversificata in base all’anno e alla tipologia di investimento, se destinato a beni materiali o immateriali.

  1. Beni materiali
    Percentuali valide fino al 2025 (ovvero fino al 30 giugno 2026 in caso di termine lungo):
    20% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
    10% per investimenti superiori a 2,5 milioni di euro fino a 10 milioni di euro;
    5% per investimenti superiori ai 10 milioni di euro (e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro).
  2. Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni)
    Percentuali valide fino al 2025 (ovvero fino al 30 giugno 2026 in caso di termine lungo):
    20% per il 2023 (limite di investimento pari ad un milione di euro);
    15% per il 2024
    10% per il 2025.
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Credito imposta 4.0 utilizzo

Il credito imposta è utilizzabile in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali, a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione per i beni di cui agli allegati A e B, ovvero di entrata in funzione per gli altri beni.
E’ possibile il cumulo del credito d’imposta con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.
Fonte: sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
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